CONSERVAZIONE
La Thomas Hardy’s Ale migliora con il tempo.
Interpretando le ricette originali dei pioneristici Barley Wine delle cantine aristocratiche inglesi di fine Settecento, questa birra beneficia di una raffinata evoluzione durante la maturazione in bottiglia. La retroetichetta della Thomas Hardy’s Ale esplicita questo suo potenziale di invecchiamento.
L’equilibrio tra le note dolci e quelle più secche dipende, chiaramente, dalla preferenza di ognuno. Qualcuno potrebbe trovare tale equilibrio dopo 5 anni, altri dopo 12, e altri ancora dopo 20 anni o ancora di più.
Alcune persone che hanno avuto la fortunata opportunità di provarla dopo 25 anni di invecchiamento raccontano che la Thomas Hardy’s Ale raggiunge il miglior aroma e il miglior gusto proprio dopo cinque lustri di maturazione in bottiglia.
La maggior parte delle Vintage di Thomas Hardy’s Ale è chiusa con un tappo a corona. Queste bottiglie vanno mantenute in posizione verticale al fine di minimizzare la superficie di liquido che entra in contatto con l’aria. Se qualcuno è abbastanza fortunato da avere una rara vintage con tappo di sughero, questa bottiglia dovrebbe essere conservata in posizione orizzontale per mantenere il tappo umido, proprio come coi grandi vini.
Per essere gustate al meglio, le bottiglie vanno conservate in cantina a circa 13°C, lontano dalla luce, e lasciate maturare per almeno 12 mesi dalla data di imbottigliamento.
DEGUSTAZIONE
Prima della degustazione, la bottiglia va lasciata ferma in posizione verticale per almeno 24 ore, al fine di permettere ai lieviti naturali di sedimentarsi sul fondo. La temperatura di servizio consigliata si attesta sui 13°C.
Versate la birra in un ampio calice a balloon e attendete qualche minuto prima di berla, per permetterne la decantazione. Nel frattempo, potrete deliziarvi osservandone il colore ambrato profondo con riflessi color rame e assaporarne la rapida evoluzione dei profumi.
Vi consigliamo di prendere nota dell’annata, del numero della bottiglia e di qualche appunto di degustazione: se tra qualche anno ritroverete lo stesso Vintage, potrete confrontarne il carattere aromatico e capire come la Thomas Hardy’s Ale evolve con il trascorrere del tempo.
ABBINAMENTI
La Thomas Hardy’s Ale è una birra relativamente versatile: può essere abbinata a piatti che vanno dalla carne rossa alla pasta con sughi strutturati, ed è altrettanto appagante dopo pasto in combinazione a formaggi o dolci.
Tra gli abbinamenti maggiormente raccomandati troviamo:
– formaggi erborinati, come lo Stilton Blue inglese o il Gorgonzola;
– cioccolato fondente, anche in dolci come la classica Sachertorte;
– sigari cubani, ma anche toscani dalla buona stagionatura, preferibilmente non aromatizzati.
È nostra opinione, però, che la Thomas Hardy’s Ale dia il proprio meglio se gustata da sola, al fine di comprenderne appieno tutte le sfumature di aroma e sapore.
ANNATE
Collezionare ogni Vintage, anno dopo anno, vi darà la possibilità di comparare le sottili variazioni di sapore. D’altro canto, proprio come nel vino, nessuno è completamente sicuro di conoscere quello che succede all’interno della bottiglia…
Differenze sensibili possono essere riscontrate di annata in annata, e persino da bottiglia a bottiglia.
“Era del colore più bello che l’occhio di un artista potesse desiderare per una birra: robusta e forte come un vulcano, piccante senza essere pungente, luminosa come un tramonto d’autunno, dal sapore uniforme ma, alla fi ne, piuttosto inebriante.”
Thomas Hardy, The Trumpet Major
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